L'Aglianico è un vitigno a bacca rossa
coltivato principalmente nel Sud Italia, in particolare in Campania
e in Basilicata. Questo vitigno è conosciuto per la produzione di
vini rossi secchi di grande struttura, caratterizzati da un gusto
tannico e complesso, con una buona acidità e una lunga persistenza
in bocca.
I vini Aglianico possono avere diversi
profili aromatici, a seconda della zona di produzione e delle
tecniche di vinificazione utilizzate. Tuttavia, in generale, i vini
Aglianico sono noti per le loro note di frutti di bosco, prugna,
spezie e tabacco.
Il vino Aglianico è uno dei vini rossi
più importanti e apprezzati del Sud Italia, con una tradizione che
risale all'antichità. Grazie alla sua struttura e alla sua
complessità, l'Aglianico si abbina bene con piatti robusti, come
arrosti di carne, selvaggina, formaggi stagionati e piatti
speziati. Inoltre, grazie alla sua acidità, l'Aglianico può essere
invecchiato in bottiglia per molti anni, diventando sempre più
elegante e sofisticato.
Qual è la storia del Vitigno Aglianico?
La storia del vitigno Aglianico risale
all'antichità e ha radici nella Magna Grecia. Si ritiene che il
vitigno sia stato introdotto in Italia dai Greci intorno al VII
secolo a.C., quando colonizzarono la regione della Campania e la
zona intorno al Monte Vulture in Basilicata.
In seguito, l'Aglianico si diffuse in altre regioni del Sud Italia,
come la Puglia e la Calabria. Nel corso dei secoli, il vitigno subì
diverse trasformazioni e adattamenti, diventando sempre più
resistente alle malattie e alle condizioni climatiche
avverse.
Nel corso della storia, l'Aglianico ha avuto alti e bassi nella sua
popolarità. Nel Medioevo, ad esempio, il vino Aglianico era molto
apprezzato dai nobili e dai re, ma con la nascita dell'industria
vinicola moderna, il vitigno finì per essere trascurato a favore di
altri vitigni più facili da coltivare e più produttivi.
Tuttavia, negli ultimi decenni, l'Aglianico ha vissuto una
rinascita, grazie al rinnovato interesse per i vitigni autoctoni e
alla crescente richiesta di vini di qualità. Oggi, l'Aglianico è
uno dei vitigni più importanti del Sud Italia, con una produzione
concentrata principalmente nelle regioni della Campania e della
Basilicata, dove viene prodotto in vini di grande struttura,
complessità ed eleganza.
Perché il vino si chiama Aglianico?
L'etimologia del nome Aglianico è
incerta, ma esistono diverse teorie sull'origine del nome.
Una teoria sostiene che il nome Aglianico derivi dalla parola greca
"ellenico", in riferimento alle origini greche del vitigno e alla
presenza della Magna Grecia nel Sud Italia.
Un'altra teoria sostiene invece che il nome derivi dal termine
latino "hellenicus", che significa "coltivato dagli ellenici",
ovvero i Greci che colonizzarono il Sud Italia.
Infine, c'è anche chi sostiene che il nome Aglianico derivi dalla
parola "aglianico", che in dialetto potrebbe significare
"aglianese", ovvero coltivato nella zona di Aglianum, un'antica
città romana nella regione della Campania.
In ogni caso, non esiste una teoria certa sull'origine del nome
Aglianico, ma quello che è certo è che si tratta di un vitigno di
grande importanza nel Sud Italia, in grado di produrre vini rossi
di grande struttura e complessità.
Quanti tipi di Aglianico ci sono?
Esistono principalmente due tipi di
Aglianico: l'Aglianico del Vulture e l'Aglianico di Taurasi.
L'Aglianico del Vulture è prodotto nella regione
della Basilicata, in particolare sulle pendici del Monte Vulture.
Questo vino è noto per la sua struttura e complessità, con un gusto
tannico e una lunga persistenza in bocca. L'Aglianico del Vulture
può avere note di frutti di bosco, prugna, cioccolato e
spezie.
L'Aglianico di Taurasi è prodotto nella regione
della Campania, in particolare nella zona intorno alla città di
Taurasi. Questo vino è noto per la sua eleganza e complessità, con
un gusto tannico e un'acidità bilanciata. L'Aglianico di Taurasi
può avere note di frutti di bosco, ciliegia, spezie e
tabacco.
Oltre a questi due principali tipi di Aglianico, il vitigno è
coltivato anche in altre regioni del Sud Italia, come la Puglia e
la Calabria, dando vita a vini dal gusto diverso, ma sempre
caratterizzati dalla struttura e dalla complessità tipiche
dell'Aglianico.