Azienda Agricola Fabio Ferracane
Fabio Ferracane non è nuovo al vino. Suo padre aveva 3 ettari di vigneto ereditati dal nonno e negli anni ’90 conferiva la maggior parte delle uve ad altre cantine del comprensorio di Marsala. La produzione di vino era limitata al consumo familiare. I primi ricordi in cantina sono di quando aveva 15 anni e aiutava il padre nella produzione di quelle poche bottiglie. Dopo pochi anni ha deciso di studiare enologia e viticoltura, facendo esperienza in alcune cantine, anche all’estero.
Oggi si occupa di 5 ettari di vigna (altri due sono in arrivo). Fare un vino autentico è la missione che lo spinge ogni giorno al lavoro in vigna e in cantina. “Autenticità” significa per lui riuscire a esprimere al massimo nei suoi vini il territorio di Marsala.
Catarratto, Grillo, Nero d’Avola e Merlot (una vigna di suo padre): queste sono le varietà che coltiva. La maggior parte dei vigneti è situata quasi di fronte alla Riserva naturale delle Isole dello Stagnone di Marsala. È innamorato di questo territorio, dove gode della brezza marina e del sole caldo della Sicilia, dello spettacolo dei riflessi delle Saline e della vista mozzafiato sulle Isole di Favignana, Levanzo e Marettimo.
Rispetta l’autenticità del territorio, facendo pochi trattamenti di zolfo e rame in vigna contro le malattie della vite. I trattamenti sono decisi in base alla piovosità dell’annata, ma soprattutto considerando il grado di umidità in vigna.
Gli interventi in vigna sono decisi volta per volta. È importante per lui fare vino con uva di qualità, sana. In caso di annate non buone, pratica la cernita dei grappoli. La qualità, non la quantità, è ciò che conta per produrre un buon vino, che si fa in vigna.
In cantina tutte le fermentazioni avvengono spontaneamente. Utilizza poca chimica, aggiungendo solo per alcuni vini pochissimi solfiti nella fase del pre-imbottigliamento. Per questi vini pratica anche il controllo delle temperature, perché il rischio del blocco del processo di fermentazione è alto. Pensa che sia una pratica necessaria qui in Sicilia, dove nel periodo di Agosto-Settembre le temperature arrivano ai 35°-40°C.
Altri vini li fa senza aggiunta di solforosa e senza controllo della temperatura. Ogni anno decide come fare, perché produrre il vino non è una scienza esatta!
I suoi vini narrano la passione per il “lento coltivare”, l’unicità e la bellezza del territorio in cui vive.
La vigna, i tralci, le foglie, le uve percorrono ogni etichetta dell’azienda. Guardate bene: è una scelta grafica non casuale, è la sua filosofia del vino, che dalla vigna, passando per la cantina, arriva in una bottiglia che verrà goduta in compagnia.
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