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Esplorando il Mondo del Gin Artigianale: Un Viaggio nella Produzione e nell'Innovazione Italiana
Pubblicato il 16.02.2024
Esplorando il Mondo del Gin Artigianale: Un Viaggio nella Produzione e nell'Innovazione Italiana
Il gin artigianale, con la sua ricca storia e la sua variegata gamma di sapori, si sta rapidamente affermando come una delle bevande preferite dagli appassionati di cocktail e dai bevitori sofisticati in tutto il mondo.
Nell'ambito di questa rinascita del gin, l'Italia sta emergendo come un luogo di produzione artigianale di grande rilievo, dove la tradizione si unisce all'innovazione per creare distillati unici e distintivi. In questo articolo, esploreremo il processo di produzione del gin artigianale, dai metodi tradizionali alle moderne tecniche italiane, per scoprire il segreto dietro il successo del gin "Made in Italy". Scopriremo inoltre le storie di alcuni dei produttori italiani più creativi e appassionati, che stanno portando avanti la tradizione del gin artigianale nel cuore del Mediterraneo. Preparatevi per un viaggio entusiasmante attraverso il mondo del gin artigianale italiano, dove l'arte della distillazione si fonde con la passione per l'eccellenza artigianale.
Come si fa a fare il Gin?
Il gin è un liquore affascinante che nasce da un processo di distillazione intricato e artigianale. Per iniziare, si parte dalla creazione di un fermentato ottenuto da cereali come frumento o orzo, oppure dalla melassa. Questo fermentato costituisce la base del gin, pronta per essere arricchita con gli aromi distintivi del ginepro, la bacca di una conifera che cresce nelle zone montane della fascia temperata.
La legge europea stabilisce che il gin debba avere un titolo alcolometrico voluminico minimo del 37,5% vol., garantendo così una presenza significativa di alcol per preservare e concentrare gli aromi caratteristici.
Ma il segreto del gin risiede nella selezione e nell'uso sapiente delle botaniche, o ingredienti aromatici. Oltre alle bacche di ginepro, vengono utilizzati semi di coriandolo, radici di angelica, iris, e scorze di agrumi, solo per citarne alcuni. Tuttavia, la vera magia avviene quando si combinano queste botaniche con una vasta gamma di erbe, spezie e altri ingredienti aromatici come zenzero, pepe, cannella, bergamotto, sambuco, tè, rabarbaro, curcuma, petali di rose e molti altri.
L'arte del distillatore sta nel bilanciare sapientemente questi ingredienti per creare una miscela unica e complessa, dove il carattere distintivo del ginepro deve essere sempre riconoscibile, anche tra gli altri aromi.
In sintesi, la produzione del gin è un processo che richiede attenzione ai dettagli, creatività e una profonda comprensione delle botaniche e delle spezie. È un'arte antica che continua a evolversi, dando vita a una vasta gamma di gin artigianali unici e apprezzati in tutto il mondo.
Come fare il gin in casa artigianalmente?
Creare il proprio gin artigianale in casa è un'esperienza affascinante e divertente, che ti consente di personalizzare il tuo liquore con botaniche e spezie secondo i tuoi gusti. Sebbene la distillazione vera e propria richieda attrezzature specifiche, è possibile ottenere un gin di base utilizzando la tecnica nota come "bathtub gin".
Per iniziare, avrai bisogno di una vodka premium come base neutra per il tuo gin. Poi, potrai aggiungere le botaniche che preferisci. Il ginepro deve essere la botanica dominante, ma puoi sperimentare con altri ingredienti come semi di coriandolo, cardamomo, pepe, cannella, buccia di agrumi, e molto altro ancora.
Ecco una guida passo-passo per creare il tuo gin in casa:
Ingredienti:
750ml di vodka premium
2 cucchiai o più di bacche di ginepro
1 cucchiaino di semi di coriandolo
2 baccelli di cardamomo
2 grani di pepe
Mezzo bastoncino di cannella
Un pezzettino di buccia d’arancia essicata (senza la parte bianca)
Un pezzettino di buccia di limone essicata (senza la parte bianca)
Procedura:
Sterilizza un barattolo o una bottiglia di vetro puliti con dell’acqua calda. Metti le botaniche nel contenitore sterilizzato. Riempi con la vodka. Lascia in infusione in un posto freddo e buio per 24 ore. Assaggia l’infuso e aggiungi eventualmente altre botaniche per accentuare i sapori desiderati. Lascia in infusione per altre 24 ore, agitando leggermente la bottiglia almeno una volta. Assaggia di nuovo e filtra via tutte le botaniche con un setaccio. Lascia riposare il liquido per un paio di giorni e filtra nuovamente per rimuovere eventuali residui. Una volta completato il processo, potrai gustare il tuo gin artigianale fatto in casa, magari in un cocktail fatto proprio da te. Ricorda che il gin fatto in casa potrebbe presentare una leggera colorazione dovuta alle botaniche utilizzate, ma questo non compromette il sapore. Sperimenta e divertiti nel creare il tuo gin unico e personalizzato!
Quanti tipi di Gin sono riconosciuti e certificati?
Il regolamento europeo riconosce e certifica tre tipologie di gin, ognuna con le sue specifiche caratteristiche e processi di produzione:
London Dry Gin: Questa tipologia di gin è il risultato della distillazione di un macerato con alambicchi tradizionali o in corrente di vapore di alcol etilico in presenza di ginepro. Il distillato ottenuto non può superare i 70 gradi alcolici al termine del ciclo di distillazione. Il grado alcolico del prodotto finale alla vendita deve essere almeno pari al 37,5% vol. Il regolamento europeo non impone la presenza di specifiche piante aromatiche oltre al ginepro, sebbene comunemente si pensi che ci debbano essere almeno sette piante obbligatorie. Tuttavia, è possibile aggiungere alcol puro o acqua per raggiungere la gradazione desiderata. Questo tipo di gin non permette l'aggiunta di altre sostanze aromatiche oltre a quelle estratte durante la distillazione.
Gin Distillato: Si tratta sostanzialmente di un London Dry Gin al quale è possibile aggiungere altre sostanze aromatiche alla fine della distillazione. Questo ha aperto le porte al moderno mercato del gin, permettendo l'uso di fiori, verdure o aromi delicati che non sarebbero stati possibili utilizzando solo il processo di produzione del London Dry Gin. Con la distillazione, non è possibile estrarre i colori delle sostanze naturali utilizzate, quindi questo tipo di gin può essere profumatissimo e colorato grazie all'aggiunta di alcolati ottenuti con alambicchi rotavapor.
Gin (Compound Gin): Conosciuto anche come "bathtub gin", è ottenuto aromatizzando alcol puro con alcolati prodotti da terzi. Non vi è distillazione, ma piuttosto un semplice assemblaggio di alcolati delle singole spezie ed erbe. Nulla vieta di aggiungere macerati, piante aromatiche, fiori o frutti alla ricetta, il che può conferire al gin una varietà di colori e aromi. Questo tipo di gin è noto per la sua semplicità e può essere creato anche a casa, senza la necessità di attrezzature per la distillazione.
Altre Varianti
Oltre alle tipologie di gin riconosciute e certificate, esistono altre varianti di gin non ufficialmente riconosciute, ognuna con le sue caratteristiche distintive:
Plymouth: Originario dell'omonima cittadina nel sud ovest dell'Inghilterra, il Plymouth Gin ha una ricetta storica che risale al 1793. Questo gin viene prodotto utilizzando la tecnica London Dry e presenta una composizione botanica che include sette piante, con note fresche ed agrumate predominanti come il cardamomo, le scorze di arancio e di limone.
Old Tom: Conosciuto come il gin vittoriano, l'Old Tom Gin è caratterizzato da una delicata tendenza dolce. Storicamente, questa variante del gin era simile al London Dry ma con un profilo botanico addolcito dalla presenza di liquirizia e semi di finocchio. Tuttavia, oggi può essere edulcorato con zucchero, il che può farlo uscire dalla classificazione di London Dry.
Sloe Gin: Nonostante il nome, lo Sloe Gin non è tecnicamente un gin, ma piuttosto un liquore aromatizzato. Originariamente offerto come liquore di benvenuto o come digestivo, lo Sloe Gin è ottenuto partendo da un classico London Dry al quale vengono aggiunte prugne selvatiche e zucchero.
Contemporary Style Gin: Questa categoria include gin di nuova generazione che escono dai confini delle classiche piante aromatiche del gin, introducendo ingredienti inusuali e spesso sperimentando con processi di produzione innovativi come l'uso di rotavapor e sottovuoto.
Traditional Style Gin: Caratterizzato da un forte profumo di ginepro, il Traditional Style Gin si rifà alla tradizione classica del gin, spesso utilizzando esclusivamente bacche di ginepro come aromatizzante.
British London Dry: Questa definizione è stata coniata per differenziare i London Dry prodotti in Gran Bretagna da quelli prodotti in altri paesi, sottolineando la tradizione britannica nella produzione di gin.
Cask Gin: Questo tipo di gin viene fatto invecchiare in botte per un certo periodo, solitamente tra qualche mese e un anno. L'invecchiamento in botte conferisce al gin una tonalità più arrotondata e meno pungente, con delicate percezioni di spezie dolci grazie ai tannini del legno.
Gin Artigianali Italiani, l'offerta di RAME
Nel vasto panorama di Produzione Artigianale di Gin, 1001Birre ha scelto di distribuire RAME Gin di Distilleria Urbana di Perugia, perché si identifica nella filosofia di produzione di RAME.
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