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L'Uomo e la Birra I - La Gose e il Barley Wine
Pubblicato il 11.11.2022Partiamo da un presupposto doveroso: qualsiasi calice o boccale racconta con ogni sorso la propria storia a chi è attento e percettivo abbastanza da fermarsi ad ascoltarla. Possiamo pertanto dire che se un calice di vino, attraverso l'espressione del terroir, ci parla del territorio da cui proviene, uno stile di birra può svelarci invece retroscena sull'uomo che abita quel territorio, sulle sue abitudini, sul suo stile di vita, sulle sue credenze, superstizioni e anche sulle tradizioni annuali che appartengono alla sua cultura. Esistono quasi 90 stili di birra, ognuno con le sue particolarità, e in questa rubrica andremo a raccontare alcune tra le piu interessanti di queste storie.
La Gose
Lo stile Gose si sviluppa nella Germania Settentrionale intorno agli anni '30 del XIV secolo, e le sue origini sono legate a doppio fino con la storia della città di Goslar, dato che ne diventò un simbolo - al punto tale che il nome "Gose" viene desunto dal nome della cittadina. Il gusto di queste birre è molto caratterisco per via di tre fattori: 1) Nella produzione di queste birre non si utilizzano metodi per tenere a bada le fermentazioni lattiche, e questo fa si che nel bicchiere si avverta una discreta acidità citrica; 2) Viene utilizzato il coriandolo come aromatizzante; 3) Viene aggiunto a fine produzione una certa quantità di sale. Ne risulterà una birra leggermente acida, salata e speziata. A questo punto viene spontaneo chiedersi: cosa spinge la popolazione di quel territorio ad apprezzare una birra cosi distante dai canoni di bevuta tedesca standard? La risposta è semplice e sorprendente. La Germania Settentrionale, e in particolare le tre città di Goslar, Lipsia e Jena in cui la Gose si sviluppa inizialmente, hanno incentrato la propria crescita sulle miniere di sale e, anche se oggi lo sviluppo della globalizzazione e dei traporti ha cambiato questo aspetto, al tempo una grande percentuale dei cittadini lavorava in queste miniere. Come potete immaginare, i cavatori inalavano ed ingoiavano enormi quantità di sale ogni giorno, e per questo motivo in molti non erano piu in grado di distinguere bene i sapori. L'effetto era paragonabile a quando, dopo una giornata spesa in riva al mare tutto quello che assaggiamo ci sembra sciapo. Proprio per questo motivo, una birra acida salata e speziata si è impressa nell'immaginario locale e nei gusti dei locali, riscontrando un successo grande abbastanza da sopravvivere per quasi 700 anni ed arrivare alle spine dei pub di tutto il mondo.
Il Barley Wine
Traducibile letteralmente in "vino d'orzo", questo stile prevede l'invecchiamento in botti di vino di Strong Ale britanniche, birre molto alcoliche e dal sapore lungo e deciso, che ricadono nella categoria delle birre da meditazione. La sua storia comincia nell' Inghilterra del 1903 a Burton Upon Trent quando, per la prima volta, appare la scritta Barley Wine su una bottiglia di birra. Ma per comprendere appieno questo stile e la sua origine dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di almeno 120 anni. Infatti, durante la guerra anglo-francese, e più precisamente tra il 1778 e il 1783, si hanno le prime testimonianze in Inghilterra di Ale molto alcoliche, invecchiate in botti che avevano precedente ospitato del vino Francese. Il fatto che questo stile nasca e diventi popolare proprio durante la guerra non è un caso: nel periodo precedente al conflitto, il vino francese era molto popolare nei ceti alti della società inglese e agognato dalle classi medie, tanto da essere considerato un oggetto di status sociale. Tra le conseguenze dello scoppio della guerra e degli embarghi del caso ci fu anche la scomparsa di questi vini importati dalla Francia, e viene spontaneo quindi dedurne che le prime forme di Barley Wine siano un tentativo di alcuni mastri birrai inglesi di conquistare la fetta di mercato lasciata scoperta dai vini e i liquori francesi, facendo buon uso di ciò che erano riusciti ad apprendere e "agguantare" durante il conflitto. Oggi, i Barley Wine vengono prodotti da numerosi birrifici in tutto il mondo e sono molto apprezzati da appassionati e collezionisti. Il loro status continua a conquistare i palati di esperti e amatori, affermandosi come uno degli stili più ricercati e selezionati.
Cristiano
Di quali stili vi piacerebbe leggere la storia? Scriveteci a @1001birre su Instagram o Facebook e fateci arrivare le vostre richieste. Cheers!
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