Il sakè è una bevanda alcolica tradizionale giapponese, ottenuta dalla fermentazione del riso. Sebbene spesso venga chiamato "vino di riso", il sakè è in realtà un liquore fermentato, poiché la sua produzione implica la fermentazione dello zucchero del riso tramite l'azione di lieviti, simile al processo della birra. La sua storia risale a oltre mille anni fa ed è una delle bevande più rappresentative della cultura giapponese.
Composizione e Preparazione
Il sakè è prodotto a partire dal riso (specifco per il sakè, chiamato "shuzo kotekimai"), acqua, lieviti e koji, un fungo che aiuta a trasformare l'amido del riso in zucchero, essenziale per la fermentazione. La produzione del sakè è un processo complesso che può richiedere settimane, e la qualità dipende dalla qualità del riso, dall'acqua e dal metodo di fermentazione. Il sakè viene quindi filtrato, pastorizzato e talvolta invecchiato.
Tipologie di Sakè
Esistono diverse tipologie di sakè, che variano in base alla qualità del riso e al processo di produzione. Le principali categorie sono:
- Junmai: Questo sakè è realizzato con solo riso, acqua, lieviti e koji, senza l'aggiunta di alcol. Ha un sapore ricco e pieno.
- Ginjo: Un sakè più raffinato, prodotto con riso polito almeno al 60%, che conferisce un aroma delicato e un sapore più leggero e fruttato.
- Daiginjo: È un sakè di altissima qualità, realizzato con riso polito al 50% o meno. È un sakè complesso, con un sapore elegante e profumato.
- Honjozo: Questo sakè contiene una piccola quantità di alcol aggiunto per migliorarne il sapore e la leggerezza. Ha un profilo più pulito rispetto al junmai.
- Nigori: Un sakè torbido, non filtrato completamente, che ha una consistenza cremosa e un sapore più dolce.
Caratteristiche Organolettiche
Il sakè ha un sapore che può variare notevolmente, da dolce a secco, a seconda della tipologia e della qualità. In generale, ha un profilo morbido e delicato, con note di frutta, floreali, speziate e talvolta terrose. La sua aroma può essere fruttato, con sentori di mela, pera, melone o agrumi, e la sua texture è morbida e vellutata. La gradazione alcolica del sakè varia generalmente tra il 12% e il 18%.
Abbinamenti
Il sakè si abbina molto bene con una vasta gamma di piatti giapponesi. Tra gli abbinamenti tradizionali troviamo sushi, tempura, yakitori e piatti a base di pesce crudo. Le varianti più dolci si accompagnano perfettamente a piatti più saporiti o speziati, mentre quelle secche sono ideali con piatti più leggeri. Il sakè può anche essere servito come accompagnamento a piatti a base di carne o formaggi stagionati.
Consumo e Servizio
Il sakè può essere consumato in diverse temperature, che influenzano il suo sapore e la sua esperienza sensoriale. Può essere servito caldo, a temperatura ambiente o freddo, a seconda della tipologia e delle preferenze personali. Il sakè di alta qualità viene solitamente servito freddo, mentre le versioni più semplici possono essere riscaldate, specialmente durante i mesi più freddi. È tradizione bere il sakè in piccoli bicchieri di ceramica o vetro, spesso chiamati "ochoko".
Uso Storico e Culturale
Il sakè ha una lunga e profonda tradizione nella cultura giapponese, essendo una bevanda sacra nei rituali shintoisti e buddisti. Era utilizzato in cerimonie religiose, come offerta agli dei, e veniva anche consumato in occasioni di festa o celebrazione. Il sakè è da sempre considerato simbolo di buon auspicio e prosperità, tanto che viene bevuto durante matrimoni e festival tradizionali giapponesi, come il O-sechi (capodanno giapponese).
Sakè Oggi
Oggi, il sakè è apprezzato non solo in Giappone, ma anche a livello internazionale. La produzione di sakè è in continuo miglioramento, con molti produttori che sperimentano nuovi metodi di produzione e varietà di riso per creare sakè innovativi e di alta qualità. È diventato una bevanda popolare in molti ristoranti e bar di tutto il mondo, tanto che diverse regioni stanno cercando di promuovere il sakè come un’alternativa elegante ad altre bevande alcoliche.