Le birre vengono divise in tre macro-categorie in base al tipo di lievito utilizzato per produrle, e di conseguenza al tipo di fermentazione.
Le tre macro-categorie sono: le Ale, le Lager e le Lambic.
Ognuna di queste tre tipologie presenta altre suddivisioni in base a caratteristiche quali il colore, il sapore, la gradazione alcolica, gli ingredienti utilizzati, un particolare metodo di produzione o anche semplicemente alla storia e alle sue origini.
Andiamo ora ad approfondire le tre macro-categorie sopra citate:
- Ale: sono prodotte con i lieviti della specie Saccharomyces cerevisiae e seguono un processo ad "alta fermentazione" che predilige temperature generalmente comprese tra i 18 e i 24° C e si sviluppa nella parte alta del fermentatore. È il procedimento più antico che rimane tuttavia ancora profondamente radicato specie nella cultura birraria anglosassone e fiamminga.
- Lager: sono prodotte con i lieviti della specie Saccharomyces carlsbergensis e seguono un processo a "fermentazione bassa" che predilige temperature comprese tra gli 8 e i 12° C e si sviluppa nella parte bassa del fermentatore. Queste birre sono le più diffuse sul mercato.
- Lambic: sono prodotte esclusivamente in una regione del Belgio meridionale, dove il mosto è esposto a lieviti indigeni selvatici, come il Brettanomyces bruxellensis; il processo si sviluppa seguendo una "fermentazione spontanea", che conferisce a queste birre caratteristiche uniche al mondo.