La storia del birrificio The Bruery
Tutto inizia nel 2008, quando Patrick Rue, appassionato di homebrewing durante gli studi di legge, decide di trasformare la sua passione in un’avventura imprenditoriale. Preferisce infatti elaborare un Business Plan per fondare The Bruery piuttosto che completare l’ultimo esame universitario. Questa scelta audace si rivela vincente: il birrificio diventa presto un punto di riferimento per chi cerca birre particolari, ricche di sfumature e fuori dai canoni tradizionali.
Partecipando a festival e competizioni, Patrick e il suo team attirano l’attenzione dei migliori mastri birrai e intenditori, consolidando la reputazione del brand a livello internazionale.
Il cuore produttivo: botti di rovere e birre invecchiate
Uno degli aspetti che rendono unico il birrificio The Bruery è la sua imponente collezione di botti in rovere. Quasi metà della produzione viene infatti invecchiata in queste botti, replicando aromi e sapori che richiamano la campagna belga e i distillati americani. Questo processo dona complessità e profondità ad ogni birra, trasformandola in un’esperienza multisensoriale.
Prodotti sempre nuovi e voglia di sperimentare
La filosofia del birrificio The Bruery è non smettere mai di innovare. Ogni anno nascono nuove ricette che giocano con ingredienti inediti e tecniche originali. Che si tratti di una stout affinata in botti di bourbon o di una saison ispirata ai tradizionali farmhouse ales europei, ogni prodotto è una scoperta. Se ami la birra artigianale che esce dagli schemi, il birrificio The Bruery è la tua destinazione ideale.