Vitigni e Uvaggio nei Vini Naturali
I vini naturali sono prodotti da uve coltivate in regime di agricoltura biologica o biodinamica, senza l'uso di sostanze chimiche in vigna e con interventi minimi in cantina. La vinificazione avviene con lieviti indigeni e senza aggiunta di additivi, se non in minima quantità, come l'anidride solforosa. Questo approccio mira a esprimere al meglio le caratteristiche del terroir e del vitigno.
Il termine "uvaggio" si riferisce alla combinazione di diversi vitigni in un vino. Nei vini naturali, l'uvaggio può includere varietà autoctone, semiaromatiche o aromatiche, a seconda delle tradizioni locali e delle caratteristiche del territorio. Ad esempio, in Abruzzo, vitigni come la Malvasia, il Monsonico, la Cococciola, la Passerina e il Pecorino sono utilizzati per produrre vini naturali che riflettono l'identità regionale.
La scelta del vitigno e dell'uvaggio nei vini naturali dipende da vari fattori, tra cui la compatibilità con il clima locale, la resistenza alle malattie e la capacità di esprimere le peculiarità del territorio. I produttori di vini naturali spesso preferiscono varietà autoctone, che sono più adattate alle condizioni locali e contribuiscono a un prodotto più autentico e distintivo.